Onorevoli Musulmani!
Nel versetto del Sacro Corano che ho appena letto, Allah l'Onnipotente afferma quanto segue: "Chi verrà con un bene, ne avrà dieci volte tanto e chi verrà con un male ne pagherà solo l'equivalente. Non verrà fatto loro alcun torto."[1]
Nell'hadith invece il nostro Profeta (pbsl) dichiara come segue: "La benevolenza è una buona morale. Mentre la malevolenza è quella cosa che infastidisce la propria coscienza e che quindi non vuoi che sia noto alle persone."[2]
Cari Credenti!
La vita mondana è un viaggio di benevolenza. Ognuno di noi mette alla prova la propria benevolenza dando quindi la prova dell'umanità in questo mondo. Credere, compiere opere utili e far prevalere il bene sulla terra sono i nostri impegni elevati. Il nostro dovere principale è di evitare e prevenire alle opere brutte, cattive e dannose.
La benevolenza è lo scopo esistenziale. È il complesso dei valori che rendono umano una persona. È il frutto più prezioso dell'atteggiamento del credente e della vita del musulmano. Durante quel giorno in cui alcuni volti si oscureranno, ed altri si illumineranno, la benevolenza sarà una luce sui volti.
Cari Musulmani!
Vi sono innumerevoli strade che ci permettono di raggiungere la serenità e la felicità nei due mondi, facendoci giungere al consenso del nostro Signore.
La benevolenza consiste nell'avere fede in Allah, al Giorno del Giudizio, agli angeli, al libro e ai profeti. Consiste nell'impiegare la proprietà e la ricchezza per i vicini, gli orfani, i poveri, per coloro che sono rimasti per strada e per i bisognosi.
Fare la preghiera quotidiana e versare la zakat, sono modi per rimanere fedeli alla promessa data. Aiutarsi nel momento del bisogno, nei casi di malattia, nei momenti difficili equivalgono al mostrare gratitudine nei periodi di bontà e di buona salute.[3]
La benevolenza consiste nell'essere un servitore sincero, un figlio rispettoso, un genitore compassionevole, un coniuge devoto. Equivale al condividere le gioie e le tristezze dei parenti e del vicinato. La benevolenza consiste nel toccare i cuori degli oppressi, degli orfani, dei malati e degli anziani.
Cari Credenti!
La benevolenza consiste nell'essere sorridenti e di buone parole. Consiste nell'essere indulgenti, tolleranti e equi verso le persone. Significa dotarsi di compassione e misericordia, di buona fede e sincerità, modestia e castità, pazienza e lealtà, e più in breve equivale al rivestirsi con il buon costume.
Quindi senza perdere altro tempo, diamo un senso alla nostra vita con la benevolenza. Riempiamoci di cuori conquistati con la benevolenza e con le preghiere che ci vengono fatte. Facciamo in modo che la nostra mano si protenda ai bisognosi con compassione. Lasciamo che i nostri cuori tocchino il cuore di un solitario con amore. E che i nostri occhi si incontrino con misericordia con un occhio che ha perso la sua luce. Non scordiamoci che il male può essere prevenuto non lamentandocene, ma affrontandolo con fermezza e diffondendo la benevolenza. La benevolenza non è un qualcosa di cui si può parlare, scrivere o leggere. L'importante è fare il bene.
Cari Musulmani!
La notte che lega il giovedì al venerdì della settimana prossima sarà la notte benedetta del Perdono. La notte del Perdono, è un'occasione molto importante per ricordare le nostre responsabilità verso il nostro Signore e per accrescere le nostre benevolenze. Ne approfitto per congratularmi con voi in anticipo affinchè trascorriate una buona notte del Perdono. Che Allah l'Onnipotente renda questa notte benedetta, una ricompensa per la nostra nazione, per la Ummah di Muhammad e per tutta l'umanità.
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[1] An'am, 6/160.
[2] Muslim, Birr, 15.
[3] Baqara, 2/177.
Direzione Generale dei Servizi Religiosi